Scienza e fede



La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero. Sta qui il seme di ogni arte, di ogni scienza...
L'uomo per il quale non è più familiare il sentimento del mistero, che ha perso la facoltà di meravigliarsi e di umiliarsi davanti alla creazione è come un uomo morto....
Il mio lavoro è quello di scoprire come Dio - il quale se esiste non ha certo giocato ai dadi creando l'universo - ha disegnato il mondo naturale...
Nessuno si può sottrarre a un sentimento di riverente commozione contemplando i misteri dell'eternità e della stupenda struttura della realtà. E' sufficiente che l'uomo tenti di comprendere soltanto un po' di questi misteri, giorno dopo giorno, senza mai demordere, senza mai perdere questa sacra curiosità...
E' certo che alla base di ogni lavoro scientifico un po' delicato si trova la convinzione analoga al sentimento religioso che il mondo è fondato sulla ragione e può essere compreso.
Questa convinzione, legata al sentimento profondo dell'esistenza di una mente superiore che si manifesta nel mondo dell'esperienza, costituisce per me l'idea di Dio....
Einstein A., Come io vedo il mondo, Ed. Giachini,1955

Nel passato la scienza è stata messa in opposizione e in competizione con la fede. In realtà conoscere è una forma d'amore, di profonda benevolenza nei confronti dell'umanità e della realtà circostante. 
Lo studioso quanto più indaga con serietà e coerenza tanto più rivela la meraviglia e il mistero del creato.
Così le scienze umane permettono di entrare dentro l'uomo e contemplare il suo insondabile mistero.